Ieri a Perugia, presso l'Aeroporto Internazionale dell'Umbria, si è parlato di come migliorare la competitività nel processo di internazionalizzazione, in un luogo che offre la concreta possibilità alle imprese di volare verso mercato esteri.
Con l'Associazione VICINA ben quattro ordini professionali, dottori commercialisti, avvocati, architetti ed ingegneri, oltre alle istituzioni ANCI, CCIAA, Confartigianato, Sviluppumbria e Confindustria-Umbria Export, hanno testimoniato l'importanza del tema dell'internazionalizzazione in un convegno dove illustri relatori hanno approfondito opportunità concrete di business e temi di fiscalità internazionale, con l'obiettivo di fornire supporto a chi si appresta, sia egli professionista o imprenditore, ad operare per l'internazionalizzazione delle imprese.
Infatti, se fino a pochi anni fa per un'azienda scegliere di internazionalizzare era un'importante leva competitiva, oggi è diventata una necessità per la sopravvivenza nel mercato globale.
Nel 2018 l'attività economica umbra ha continuato a crescere ad un ritmo modesto, essendo certamente la Regione più duramente colpita dalla crisi economica e finanziaria. La bassa produttività del lavoro, oltre al contenuto grado di innovazione delle imprese, sono tra le principali cause della lenta ripresa.
Tuttavia, ci sono molte imprese umbre che hanno capito l'importanza di aprirsi all'estero e che hanno saputo cogliere la sfida. Queste aziende, nonostante la sensibile contrazione della domanda interna, oggi riescono a distinguersi con performance economiche sopra la media. Mostrano risultati nettamente migliori di chi si è limitato al mercato domestico e, dunque, appaiono più solide e più competitive. I settori del mobile, in particolare, il siderurgico, l'agroalimentare e quello della maglieria hanno fatto registrare nel 2018 incrementi dell'export sia nei Paesi UE che Extra-UE.
Dunque questo incontro ha rappresentato un appuntamento molto importante per l'Umbria, una regione dove le piccole e medie imprese che vi operano possono trovare nei mercati internazionali soluzioni per incrementare i propri ricavi e rendersi protagoniste all'estero con le proprie eccellenze dell'industria manifatturiera.
Con questo convegno organizzato dall'Osservatorio Internazionale dell'ODCEC di Roma, in collaborazione anche con VICINA e con SACE Spa, si è tracciato il quadro delle imprese umbre e sono stati forniti interessanti spunti per porre in essere un processo di internazionalizzazione, come naturale risposta alla globalizzazione.